Dall'anno 2021 vedi qui
Indicatori analitici e sintetici della fragilità demografica, sociale ed economica nelle diverse aree della città, elaborati dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna con cadenza annuale.
L’analisi è articolata in tre ambiti: demografico, sociale ed economico; per ciascuno di essi è presente un indicatore sintetico di potenziale fragilità e una serie di indicatori analitici. Ognuno dei tre indicatori sintetici è calcolato a partire dagli indicatori analitici del rispettivo ambito, mediante un procedimento che assegna a questi ultimi un punteggio e operando successivamente delle aggregazioni.
Poiché gli indicatori analitici hanno unità di misura differenti e variabilità non omogenee, si è deciso di utilizzare il metodo della normalizzazione per il calcolo dei punteggi.
Trasformando i dati di base (indicatori analitici) in punteggi (tipo z-score) che variano circa da 70 a 130 e la cui media è posta pari a 100, risulta più facile individuare le aree con un livello di fragilità al di sopra della media (valori dell’indicatore maggiori di 100) e le aree con un livello di fragilità più basso (valori dell’indicatore inferiori a 100).
Per ottenere gli indicatori sintetici di potenziale fragilità, in ogni singolo ambito, i punteggi sono stati aggregati operando una media aritmetica corretta mediante un coefficiente di penalità che dipende, per ciascuna area, dalla variabilità dei singoli punteggi rispetto al loro valore medio. Oltre a un più corretto procedimento di calcolo e a una più intuitiva interpretazione dell‘indicatore rispetto al valore medio, tale metodo permette di confrontare nel tempo il cambiamento relativo rispetto alla media delle aree statistiche.
Successivamente, dai tre indicatori sintetici di fragilità, uno per ogni ambito (demografico, sociale, economico), è stato calcolato un indicatore sintetico “complessivo” di fragilità, come media pesata dei tre indicatori di ambito.
Oltre agli indicatori di fragilità dei singoli ambiti e all’indicatore “complessivo”, che consentono una lettura verticale del territorio, in cui è possibile distinguere le aree più fragili da quelle meno fragili, è stata effettuata una “analisi dei gruppi”; questa metodologia, tramite opportuni algoritmi che combinano tra di loro tutte le variabili, restituisce accorpamenti delle aree statistiche in gruppi simili per le caratteristiche prese in esame. Si offre quindi una vista orizzontale del territorio, in cui tutte le aree appartenenti allo stesso gruppo sono caratterizzate da una serie di situazioni comuni che ne determinano il grado di fragilità.